L’INPS, nell’ambito del progetto PNRR n. 138/2024, ha lanciato una nuova funzione per la gestione delle visite mediche di controllo tramite l’applicazione IO. Questo servizio, disponibile anche su “INPS Mobile” e “MyINPS”, consente ai lavoratori di ricevere notifiche relative all’emissione dei certificati telematici di malattia e sull’esito delle visite mediche di controllo. Tuttavia, viene da chiedersi se un simile sistema fosse davvero necessario, considerando che già esiste un portale INPS ben strutturato.
L’introduzione di nuovi strumenti digitali rappresenta certamente un passo avanti verso la modernizzazione, ma l’integrazione di queste funzionalità su AppIO solleva alcune perplessità. Era davvero indispensabile? Il portale INPS già permetteva ai lavoratori di accedere facilmente alle informazioni sui certificati di malattia e sulle visite mediche. La nuova funzione di notifica automatica su AppIO appare quindi come una duplicazione di un servizio già esistente.
Inoltre, l’impiego massiccio di risorse per lo sviluppo di soluzioni digitali rischia di distogliere l’attenzione dalle priorità più urgenti. Da tempo, infatti, l’INPS soffre di una cronica carenza di personale, una situazione che ha portato a un drastico calo della qualità del servizio, con gravi ripercussioni sugli utenti.
Uno dei problemi più gravi che affligge l’INPS è proprio il sotto dimensionamento del personale. Gli utenti segnalano costantemente ritardi nel ricevere assistenza e difficoltà nella gestione delle pratiche, specialmente quelle più complesse. In questo contesto, ci si chiede se le risorse impiegate per l’implementazione di nuovi servizi digitali, come quello su AppIO, non sarebbero state meglio utilizzate per assumere nuovo personale e migliorare l’efficienza delle operazioni quotidiane.
Ogni anno aumenta il numero di pratiche inevase o soggette a ritardi, con un impatto diretto su quei lavoratori che necessitano di assistenza immediata. Sebbene la digitalizzazione sia una strada utile per migliorare l’accessibilità ai servizi, essa non può sostituire la necessità di un organico sufficientemente ampio e qualificato. Se le risorse del PNRR fossero state impiegate per potenziare l’organico dell’INPS, probabilmente si sarebbe riusciti a ridurre le tempistiche, a offrire risposte più celeri e a garantire un servizio di assistenza più puntuale.
L’iniziativa di migliorare i processi di comunicazione è senza dubbio lodevole, ma a quale prezzo? L’aggiunta di una nuova piattaforma di comunicazione, quando ne esistono già diverse, senza risolvere le problematiche legate alla carenza di personale, rischia di essere un palliativo più che una soluzione concreta. È fondamentale che le risorse, soprattutto quelle legate al PNRR, vengano utilizzate in modo strategico e mirato, per affrontare le vere criticità di un sistema che appare sempre più in affanno.
Era davvero necessario questo nuovo servizio su AppIO? Non sarebbe stato più utile potenziare il personale dell’INPS per garantire risposte più rapide ed efficienti ai cittadini? La tecnologia può certamente semplificare i processi, ma senza un numero adeguato di dipendenti, l’istituto rischia di continuare a funzionare al di sotto delle aspettative, con gravi conseguenze per chi ha bisogno dei suoi servizi.