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Temi del lavoro
30 Settembre 2024
La cgil licenzia i suoi dipendenti e viene condannata CGL
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Espulsi e licenziati dalla CGIL: La magistratura condanna il sindacato

Nel 2017, Francesca Nurra, Massimiliano Muretti e Gavino Doppiu, insieme ai vertici della CGIL regionale e nazionale, furono coinvolti in un’operazione che portò all’espulsione di Giovanni Piras, Salvatore Frulio e Antonio Rudas. Quest’ultimo subì anche il licenziamento. Quello che allora sembrava un capitolo chiuso, oggi viene rivisitato sotto una nuova luce, illuminata da tre sentenze definitive che hanno dichiarato illegittime quelle decisioni. Ora, i tre stanno costituendo un’area programmatica, un gruppo denominato CGL, acronimo di “Come Gestire i Licenziamenti”. Intendono continuare a impegnarsi socialmente, come hanno sempre fatto, con l’obiettivo di contrastare l’incoerenza e l’ipocrisia. 

Le sentenze della magistratura

Le sentenze emesse dai tribunali di Roma e Sassari hanno annullato le deliberazioni che avevano portato alle espulsioni e al licenziamento di Rudas, restituendo dignità anche a Piras e Frulio. Queste decisioni sollevano interrogativi sulla correttezza delle procedure adottate dalla CGIL e sull’operato dei suoi comitati di garanzia, che, a seguito dell’esposto presentato da Nurra, e del licenziamento eseguito in concorso con Muretti e Doppiu, hanno portato a una situazione che la magistratura ha riconosciuto come totalmente illegittima.

Un paradosso inquietante

Il sindacato, storicamente considerato una roccaforte nella difesa dei diritti dei lavoratori, è stato accusato dagli espulsi, ora reintegrati, di aver smarrito la propria missione, adottando metodi inappropriati per silenziare il dissenso interno. Questo comportamento solleva preoccupazioni non solo riguardo alle decisioni annullate dai giudici, ma anche sull’approccio complessivo della CGIL nella gestione delle critiche e delle divergenze interne. Il pluralismo democratico dell’organizzazione ne risulta indebolito.

La lezione della magistratura

La magistratura, con le sue sentenze, ha impartito una lezione di trasparenza e giustizia, evidenziando, secondo gli ex dirigenti ora reintegrati, la necessità di un cambiamento profondo all’interno del sindacato. Tuttavia, l’organizzazione deve ancora rispondere pubblicamente del suo operato, in quanto il caso è politicamente ancora aperto. Questo momento rappresenta un’occasione preziosa di riflessione per il movimento dei lavoratori.

La conferenza Stampa di Piras, Frulio e Rudas

I vincitori terranno una conferenza stampa il prossimo 5 ottobre alle ore 11 presso l’Hotel Carlo Felice a Sassari, per rispondere alle domande dei giornalisti e chiarire i dettagli della vicenda. Sarà un’occasione importante per affrontare pubblicamente le questioni sollevate dalle sentenze e per fare luce su una vicenda che merita attenzione, con l’auspicio di avviare un processo di riflessione costruttiva. L’invito è stato esteso a Maurizio Landini, che ha rappresentato legalmente l’Organizzazione presso il Tribunale Civile di Roma contro Rudas e Piras, offrendo l’opportunità di chiarire la posizione della CGIL nazionale, sconfitta in sede giudiziaria. Anche Nurra, Muretti e Doppiu, che hanno rappresentato la Camera del Lavoro di Sassari, sconfitta in Corte d’Appello, sono stati invitati a partecipare.

AUTORE CGL
Come Gestire i Licenziamenti - CGL
CGL
Licenziare l’incompetenza, l’ignoranza,la disinformazione e l’ipocrisia.
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