Home » Assenze e licenziamento: quando scatta in automatico
Temi del lavoro
4 Febbraio 2025
un ufficio moderno con un lavoratore seduto alla scrivania, visibilmente preoccupato mentre guarda una lettera di licenziamento, con un calendario sullo sfondo che segna 15 giorni consecutivi.
3 MINUTI DI LETTURA

Assenze e licenziamento: quando scatta in automatico

Ti sei mai chiesto quali sono le regole da seguire per evitare problemi con il tuo datore di lavoro in caso di assenza? A volte capita di dover rimanere a casa, ma conoscere i tuoi diritti e i tuoi doveri è fondamentale per tutelare il tuo posto di lavoro. Con l’introduzione della Legge 13 dicembre 2024, n. 203, ci sono importanti novità sulla gestione delle assenze ingiustificate. Questo articolo ti spiegherà in modo semplice e chiaro cosa è cambiato, cosa fare per evitare rischi e come proteggerti.

Quando l’assenza diventa un problema

Un’assenza ingiustificata prolungata può rappresentare un problema serio. La legge stabilisce dei limiti chiari:

  • Contratti collettivi (CCNL): Se il tuo contratto prevede un numero massimo di giorni di assenza ingiustificata, è obbligatorio rispettarlo.
  • Limite standard: In assenza di indicazioni specifiche nel contratto, il limite è fissato a 15 giorni consecutivi di assenza non giustificata.

Cosa succede se superi i limiti

Se le tue assenze eccedono il limite consentito, il datore di lavoro può avviare una procedura che può portare al licenziamento. Tuttavia, esistono delle tutele per garantire che questa procedura sia equa. Laddove possibile, è sempre consigliabile giustificare tempestivamente ogni assenza, per evitare fraintendimenti e complicazioni.

Come funziona la nuova procedura

Con la nuova legge, il licenziamento in caso di assenze ingiustificate è più rapido ma soggetto a verifiche rigorose. Ecco i passaggi chiave:

  1. Comunicazione all’Ispettorato del lavoro (INL): Il datore di lavoro deve inviare una comunicazione via PEC all’INL, fornendo i dettagli dell’assenza e richiedendo una verifica.
  2. Verifica dell’Ispettorato del lavoro: L’INL ha 30 giorni per esaminare la segnalazione, verificare le motivazioni dell’assenza e, se necessario, contattarti per chiarimenti.
  3. Comunicazione della cessazione: Se l’Ispettorato conferma che l’assenza era ingiustificata, il datore di lavoro può formalizzare il licenziamento tramite il portale UNILAV.

Cosa succede se la comunicazione del datore di lavoro è falsa

L’Ispettorato del lavoro svolge un ruolo cruciale per prevenire abusi. Se durante i controlli emerge che:

  • Il datore di lavoro non ha tenuto conto di una tua comunicazione;
  • L’assenza era giustificata per motivi validi,

l’Ispettorato può decidere di ripristinare il tuo rapporto di lavoro. Inoltre, può contattare testimoni o colleghi per accertare la verità.

Come difendersi

Anche nelle situazioni più difficili, hai sempre la possibilità di difenderti. Ecco cosa fare:

  • Dimostra la forza maggiore: Se l’assenza è stata causata da un evento eccezionale (malattia, incidente, ecc.), raccogli prove e documentazione che lo dimostrino.
  • Giustifica la mancata comunicazione: Se non sei riuscito a informare il tuo datore di lavoro, ad esempio a causa di un ricovero, spiega chiaramente il motivo e presenta eventuali certificati medici.

Esempi pratici

  1. Sei stato ricoverato d’urgenza e non hai potuto avvisare l’azienda. Presentando il certificato medico e la documentazione del ricovero, puoi dimostrare che l’assenza era giustificata.
  2. Hai avuto un guasto improvviso alla tua auto mentre ti recavi al lavoro, senza la possibilità immediata di avvisare il tuo datore di lavoro. Conserva il verbale del soccorso stradale o la ricevuta del meccanico per giustificare il ritardo o l’assenza.
  3. Un evento atmosferico eccezionale, come un alluvione o una nevicata, ti ha impedito di raggiungere il luogo di lavoro. In questo caso, puoi presentare notizie o comunicazioni ufficiali relative all’emergenza.
  4. Hai subito un furto o uno smarrimento del telefono, che ti ha impedito di contattare il tuo datore di lavoro. Una denuncia alle autorità può supportare la tua spiegazione.
  5. Una malattia improvvisa di un familiare stretto, che ti ha richiesto assistenza immediata, può essere giustificata con documentazione medica relativa al familiare.

Se il datore di lavoro non rispetta le regole

La legge tutela anche i lavoratori in caso di inadempienze del datore di lavoro. Se l’Ispettorato del lavoro accerta che:

  • Il datore di lavoro ti deve somme arretrate;
  • Hai subito trattamenti irregolari,

puoi ottenere il riconoscimento delle dimissioni per giusta causa, con diritto a indennizzi e benefici.

Cosa significa il licenziamento automatico

Con la nuova normativa, la procedura di licenziamento per assenza ingiustificata diventa più veloce. Tuttavia, non si tratta di un’azione immediata o arbitraria:

  • Il datore di lavoro non può licenziarti senza prima seguire la procedura stabilita dalla legge.
  • Il controllo dell’Ispettorato del lavoro garantisce che non ci siano abusi o irregolarità.

In sintesi

Ecco i punti principali della nuova procedura:

  • Se ti assenti per più di 15 giorni senza giustificazione (o oltre il limite previsto dal contratto), rischi il licenziamento.
  • Il datore di lavoro deve segnalare la tua assenza all’Ispettorato del lavoro, che verificherà la correttezza della comunicazione.
  • Hai la possibilità di difenderti dimostrando che l’assenza era giustificata o causata da forza maggiore.
  • L’Ispettorato può ripristinare il tuo posto di lavoro in caso di irregolarità da parte del datore di lavoro.
AUTORE CGL
Come Gestire i Licenziamenti - CGL
Il Gruppo CGL, nato dall'ingiusta espulsione di voci sindacali indipendenti, sfida le manipolazioni e difende i diritti dei lavoratori. Unisciti alla nostra lotta per la trasparenza e la giustizia.
Guarda la conferenza stampa