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Temi del lavoro
16 Settembre 2024
operai in catena di montaggio
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Gli occupati a giugno 2024 + 0,11% 

Un Quadro di Stabilità e Lieve Aumento dell’Occupazione in Italia

Nel mese di giugno 2024, il mercato del lavoro italiano ha registrato un incremento dello 0,11% nel numero totale degli occupati rispetto al mese precedente, maggio 2024. Questo dato indica una crescita moderata, con il totale degli occupati che è passato da 23.923.902 a 23.949.034. Nonostante la crescita limitata, i dati evidenziano una serie di dinamiche importanti che riguardano diverse categorie di occupazione.

Analisi Mensile: giugno 2024 vs. maggio 2024

  1. Dipendenti a Tempo Determinato: La categoria dei dipendenti a tempo determinato ha subito una riduzione significativa, scendendo del 2,06%, pari a 58.184 unità in meno. A maggio 2024, il numero di questi lavoratori era di 2.825.994, mentre a giugno è sceso a 2.767.810. Questa tendenza potrebbe indicare una diminuzione della domanda di lavoro a breve termine o una maggiore transizione verso forme di occupazione più stabili.
  2. Dipendenti a Tempo Indeterminato: Al contrario, il numero di dipendenti a tempo indeterminato è aumentato dello 0,24%, con 38.944 unità in più, passando da 15.998.395 a 16.037.339. Questo incremento suggerisce una preferenza delle aziende per garantire contratti di lavoro più stabili, forse in risposta a un ambiente economico più favorevole.
  3. Lavoratori Indipendenti: Anche il numero dei lavoratori indipendenti ha registrato un incremento dello 0,87%, con un aumento di 44.372 unità, passando da 5.099.513 a 5.143.885. Questo dato indica una crescita della componente autonoma del mercato del lavoro, che può essere interpretata come un segnale di dinamismo e flessibilità nel settore imprenditoriale.
  4. Totale Occupati: Come risultato di queste variazioni, il numero totale degli occupati è cresciuto di 25.132 unità, segnando un aumento dello 0,11%. Questa crescita, seppur contenuta, rappresenta un segnale positivo di ripresa e stabilità nel mercato del lavoro italiano.

Analisi Annuale: giugno 2024 vs. giugno 2023

Confrontando i dati di giugno 2024 con quelli di giugno 2023, emergono alcune tendenze significative:

  • Calo dei Dipendenti a Tempo Determinato: Nell’arco di un anno, il numero di dipendenti a tempo determinato è diminuito dell’8,25%, con una riduzione di 248.927 unità. Questo potrebbe indicare una tendenza strutturale verso la riduzione di contratti precari.
  • Aumento dei Dipendenti a Tempo Indeterminato: Al contrario, i dipendenti a tempo indeterminato sono aumentati del 2,99%, con un incremento di 465.057 unità. Questo aumento è indicativo di un mercato del lavoro più stabile e di politiche aziendali orientate alla lunga durata.
  • Crescita dei Lavoratori Indipendenti: Il numero dei lavoratori indipendenti è aumentato del 2,41% rispetto a giugno 2023, con un incremento di 121.262 unità. Questa tendenza riflette una maggiore inclinazione verso l’imprenditorialità e l’autoimpiego, probabilmente come risposta alla flessibilità richiesta dal mercato.
  • Totale Occupati: Il totale degli occupati è cresciuto dell’1,43% rispetto a giugno 2023, con un incremento di 337.392 unità. Questo dato positivo testimonia un rafforzamento complessivo del mercato del lavoro italiano nel corso dell’anno.

Conclusioni

L’analisi dei dati sull’occupazione per il mese di giugno 2024 mostra un quadro complessivamente positivo, con un incremento moderato degli occupati rispetto al mese precedente e una crescita significativa rispetto all’anno precedente. La diminuzione dei contratti a tempo determinato e l’aumento di quelli a tempo indeterminato suggeriscono una maggiore stabilità del mercato del lavoro, mentre la crescita dei lavoratori indipendenti indica una vivacità nel settore autonomo.

Queste tendenze potrebbero essere interpretate come segnali di fiducia da parte delle aziende e dei lavoratori nell’economia italiana, con un mercato del lavoro che continua a evolversi verso forme di occupazione più stabili e flessibili. Il mantenimento di queste tendenze sarà cruciale per sostenere la ripresa economica e garantire opportunità lavorative stabili per tutti.

Tuttavia, è opportuno rilevare che ISTAT considera occupate anche le persone che lavorano poche ore la settimana. Prossimamente, al fine di avere un quadro più completo e meglio ragionato, come CGL procederemo ad effettuare studi più consoni e approfonditi.

AUTORE CGL
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